Calogero Jean

20/05/2016

Nato a Catania nel 1922 , fin dall'adolescenza ha manifestato la sua passione per il disegno e la pittura e ha cercato negli studi artistici la risposta ai suoi quesiti tecnici, alle sue costruzioni compositive, alle sue necessità espressive.
Nella città etnea ha frequentato il Liceo Artistico. Poi i disagi del dopo-guerra e il bisogno di guardare lontano, verso i luoghi del confronto delle idee, lo hanno spinto a viaggiare e si è recato in Francia sia per approfondire gli studi che per conoscere le nuove tendenze dell'arte.
Nel 1947 è a Parigi dove frequenta i corsi di pittura all'Ecole Des Beaux-Arts. La capitale francese è il luogo ideale per le sue aspirazioni professionali e per i suoi sogni creativi.
Vive in maniera intensa, dedicandosi alla pittura e allo studio e, coinvolto dai momenti più vivaci della vita culturale parigina, partecipa alle mostre e ai dibattiti di maggiore rilievo.
Del 1949 è il suo primo contratto artistico, lo firma per la Galerie Hervé di Parigi che, notoriamente in quegli anni, seguiva gli sviluppi della giovane pittura europea. Calogero fa della Francia la sua seconda patria e inizia con coraggio e sentimento una frenetica attività espositiva che, grazie al consenso della critica, lo porterà in giro per il mondo.
Alle innumerevoli mostre parigine, negli anni cinquanta, si aggiungono le esposizioni americane a New York (Associated American Artists, 1952), a Los Angeles (James Vigevano Galleries, 1953) e poi in seguito anche in Giappone e nelle maggiori gallerie italiane.
Del 1954 è la sua prima monografia curata da uno dei maggiori critici francesi del tempo, Maximilien Gauthier (Ed. Les Gèmeax, Paris 1954) il quale, con la profondità di analisi che di solito si riserva ai grandi maestri e ai giovani prodigi, traccia in maniera esaustiva la personalità dell'artista e ne espone con chiarezza le aspirazioni.
Nel 1957 la città di Parigi lo premia con la Grande Medaglia d'Argento, massimo riconoscimento ad artisti viventi, e successivamente, nel 1959, viene inserito nel catalogo internazionale dell'arte BENEZIT tra i più autorevoli della pittura mondiale. Dagli inizi degli anni settanta, dopo avere esposto a Chicago (Florida Gallery, 1970), si fa più presente in Italia ma mantiene il suo studio parigino e continua ad esporre negli Stati Uniti e in Giappone.
Se a Parigi Jean Calogero rievoca la Sicilia, i suoi miti, i suoi colori forti e luminosi, ora ad Acicastello fa riemergere la capitale francese carica di glamour. Parigi e la Sicilia negli anni settanta, e anche in seguito, costituiranno così la linea preferenziale dei suoi sogni pittorici, dei suoi spostamenti fisici e la critica saprà coglierne puntualmente il significato, il valore.
Negli anni novanta, lontano da ogni clamore, vive un'intensa stagione artistica caratterizzata dalla presenza delle città vissute e dalle città del sogno. Il suo pennello indagatore, i suoi colori vivaci, il suo segno allegro e festoso viaggiano tra le nuvole e le cupole dei luoghi cari alla memoria, tra il cielo e l'acqua dei mari attraversati. 

Muore nel 2001